domenica 21 febbraio 2010

i Discepoli di Emmaus

(Luca 24,13-35) 13 Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, 14 e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. 15 Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. 16 Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. 17 Ed egli disse loro: “Che cosa sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?”. Si fermarono, col volto triste; 18 uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: “Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?”. 19 Domandò loro: “Che cosa?”. Gli risposero: “Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. 22 Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba 23 e non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto”. 25 Disse loro: “Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! 26 Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. 27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
28 Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29 Ma essi insistettero: “Resta con noi perché si fa sera e il giorno ormai è al tramonto”. Egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. 32 Ed essi dissero l’un l’altro: “Non ci ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?”. 33 Partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34 i quali dicevano: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone”. 35 Essi poi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

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Scena 1

· I discepoli camminano lungo una strada in discesa
· Il narratore legge:
Ed ecco in quello stesso giorno,
il primo dopo il Sabato,
due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus,
distante circa undici chilometri da Gerusalemme,
e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

I discepoli continuano a camminare e si vede Gesù che camminando si aggiunge a loro.

· Contemporaneamente il narratore legge:
Mentre conversavano e discutevano insieme,
Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro.

· I discepoli continuano a parlottare, mentre Gesù ascolta e cammina
· Il narratore legge:
Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro:

· Comincia un dialogo a tre, il discepolo Cleopa, Gesù e il narratore
Gesù: Che cosa sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?

Narratore: Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose:

Cleopa: “Solo tu sei forestiero a Gerusalemme!
Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?”.
Narratore: Gesù domandò loro:
Gesù: “Che cosa?”.
Narratore: Gli risposero:
Cleopa: Ciò che riguarda Gesù,
il Nazareno,
che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo;
come capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso.
Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele;
con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute.
Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti;
si sono recate al mattino alla tomba
e non avendo trovato il suo corpo,
sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli,
i quali affermano che egli è vivo.

L’altro discepolo: Alcuni dei nostri sono andati alla tomba
e hanno trovato come avevano detto le donne,
ma lui non l’hanno visto”.

Gesù: Stolti
e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti!
Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?

Narratore: E Gesù, cominciando da Mosè e da tutti i profeti,
spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti,
egli fece come se dovesse andare più lontano.
Ma essi insistettero.

Cleopa: Resta con noi perché si fa sera e il giorno ormai è al tramonto

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