domenica 21 febbraio 2010

Servo di Jahvè, 1° parte

Cosa faremo questo pomeriggio: riunione e domanda “vuoi continuare?”

Cosa fa e perché questo Cammino Neocatecumenale all’interno della Chiesa Cattolica, 13 maggio 2008; qual è la missione della Chiesa?

1° innanzi tutto il tema non è stato esaurito con queste catechesi, con la convivenza... non era pensabile, ma abbiamo idealmente voluto portarvi su un alto monte affinché possiate vedere l’ampio e splendido panorama che è attorno a noi, che forse mai avresti visto se restavi in pianura. Laggiù in fondo c’è la tua terra promessa e se lo vuoi, da adesso, puoi metterti in strada per arrivarci, puoi metterti in cammino.

Il Tripode: Parola, Liturgia e Comunità (carità) – la vita del Cristiano.

Parola. Il Kerygma: Abramo, l’Esodo, la Storia della salvezza...
Liturgia. Penitenziale, Parola e Bibbia, Eucaristia...
Comunità. Prime Agapi: persone concrete, non massa anonima.

Se prima hai assaggiato la Parola, adesso comincia il pranzo: un catecumenato di anni, non spaventarti, non proiettare. Se domandi ad un fratello più anziano come è stato per lui i giorni della convivenza ti dirà che s’immaginava chissacché e poi... niente è stato più facile.
Se Dio ti chiama a fare questo cammino ti darà anche i mezzi per portarlo avanti. Noi predichiamo che Dio agisce nella storia: un conto è dire che i mezzi non arrivano, un conto è dire neanche comincio. Se Dio non ti chiama qui farai un'altra cosa all’interno della Chiesa, con quanti cammini e spiritualità ci sono... una cosa per te la troverai di sicuro. Il problema è tra quanto e come sarai tu, quel giorno. La nostra esperienza è che quando il Signore ha preso la nostra vita nelle sue mani, noi pian piano ci siamo affidati e Lui ha fatto tutto bene.
In realtà nel Cammino Neocatecumenale non ci sono cifre o obiettivi da raggiungere. A nessuno è chiesto di firmare niente né di dare la sua parola che da oggi in poi farà, dirà, ecc. ecc.
Noi annunciamo Cristo risorto, ieri, 2000 anni fa e anche nella nostra vita. E la gente viene, trova qualcosa che non siamo né noi né le sue costruzioni mentali, viene e rimane: evidentemente qualcosa ci trova!
Questo Cammino NC è stato riconosciuto ed approvato come un valido itinerario di fede per giovani ed adulti, uno strumento, un’emanazione dello Spirito Conciliare che la Chiesa ritiene uno dei suoi validi strumenti per condurre gli uomini alla fede adulta.
La definitiva approvazione dello Statuto: siamo all’interno della Chiesa Cattolica, il Santo Padre ci conosce bene, molti Vescovi e Cardinali sono entusiasti delle Comunità, e molti altri ancora – grazie al cielo – ci guardano un po’ male, ci ostacolano e noi li benediciamo perché ci fanno un grande servizio, altrimenti ci sentiremmo Dio in terra.

Riassunto delle catechesi.

Desacralizzazione: perdita del senso del sacro, non sapere più che Dio è il centro, il senso, il fulcro della vita dell’uomo in quanto gli dona l’Essere. La Chiesa va incontro all’uomo nichilista e marxista e perde sé stessa. Le masse sono già tutte uscite dalla Chiesa; la Chiesa potrà liberarsi anche di tante cose inutili all’interno di essa e dei suoi riti, quelle che intendono ancora oggi cambiarla, adattarla all’uomo contemporaneo, mischiarla con Freud, con la metafisica, con la politica, con il sincretismo...

Scristianizzazione: il cristiano vive un divorzio tra religione e vita. La loro fede è all’acqua di rose e del tutto naturale, pagana, rituale, timorosa e precauzionale

Crisi di fede: non si vedono quei segni forti, non ci sono quei segni che chiamano alla fede coloro che l’hanno persa o che non l’hanno mai avuta. Tanto tempo fa bastava costruire una grande cattedrale. Tanti anni fa la Chiesa era in prima fila ed era l’unica che sapeva attuare missioni nei paesi poveri. Fino a cinquant’anni fa la gente andava tutta alla Messa e si potevano somministrare i sacramenti. Oggi non è più così.
La gente che non ha fede non va a pregare davanti al Tabernacolo né va alla Messa e non farà mai la confessione.
Non parliamo dei miracoli fisici, intendiamo l’Amore e l’Unità.


L’Amore nella dimensione della croce

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